Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di venticinque allievi corso di laurea in conservazione e restauro dei beni culturali

Scadenza: 22/06/2018
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 36 del 08-05-2018

 

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO
Concorso (Scad. 22 giugno 2018)

Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di venticinque allievi al 69° Corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali» della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, per le sedi di Roma (quindici posti) e di Matera (dieci posti) – anno accademico 2018/2019.

IL DIRETTORE DELL’ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL
RESTAURO

Vista la legge 22 luglio 1939, n. 1240, concernente l’istituzione
dell’Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive
modifiche e integrazioni, concernente l’istituzione del Ministero per
i beni e le attivita’ culturali ed, in particolare l’art. 9,
concernente la regolamentazione della Scuola di alta formazione e
studio presso l’Istituto centrale per il restauro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445: «Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa. (Testo A)»;
Visto il codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., ed in
particolare gli articoli 29, commi 7, 8 e 9, e 182, come novellati
dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 156 e dal decreto
legislativo 26 marzo 2008, n. 62 e dalla legge 14 gennaio 2013 n. 7,
(di seguito: «Codice»);
Visto il decreto ministeriale 7 ottobre 2008 concernente
provvedimenti relativi agli istituti centrali e gli istituti dotati
di autonomia speciale;
Visti i regolamenti attuativi dell’art. 29, commi 7, 8 e 9, del
codice, emanati con decreti ministeriali 26 maggio 2009, n. 86 –
concernente la definizione degli ambiti di competenza dei
restauratori di beni culturali – e n. 87 – concernente la definizione
dei criteri di insegnamento del restauro di beni culturali;
Visto il decreto interministeriale del 2 marzo 2011 «Definizione
della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e
Restauro dei Beni Culturali – LMR/02»;
Visto il decreto direttoriale «Regolamento SAF dell’ISCR n. prot.
3682/31.11.01 del 30 maggio 2011 e s.s.m.m. ed i.i.
Visto il parere di conformita’ del 21 luglio 2011 prot.
4899/04.04.13 espresso dalla commissione interministeriale MIBAC-MIUR
per l’accreditamento e la vigilanza dei corsi di restauro;
Visto il decreto del Ministro dei beni e delle attivita’
culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell’istruzione,
dell’universita’ e della ricerca del 25 agosto 2014 con il quale e’
stato istituito e attivato presso l’ISCR il corso di diploma di
durata quinquennale in restauro, equiparato alla laurea magistrale a
ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02
ed abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali»;
Visto l’atto di convenzione tra il Ministero per i beni e le
attivita’ culturali, l’Istituto superiore per la conservazione ed il
restauro, la Regione Basilicata, il Comune e la Provincia di Matera e
la Fondazione Zetema di Matera sottoscritta il 19 novembre 2010 e
registrata al n. 12049 di repertorio della Regione Basilicata;

Decreta:

Art. 1

Posti a concorso, contenuti formativi,
titolo di studio, oneri di frequenza

1. E’ indetto un concorso pubblico, per esami, per l’ammissione
di 2venticinque allievi al 69° corso della Scuola di alta formazione
e studio (di seguito denominata SAF) dell’Istituto superiore per la
conservazione ed il restauro (di seguito denominato ISCR) – con
inizio nell’anno accademico 2018/2019 – per i seguenti «Percorsi
Formativi Professionalizzanti» (vedi decreto ministeriale n. 87/2009
allegato B):
«PFP 1 – materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell’architettura»: cinque posti presso la sede di Matera.
«PFP 2 – manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: quindici posti
(dieci posti presso la sede di Roma e cinque posti presso la sede di
Matera).
«PFP 4 – materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»: cinque posti presso la
sede di Roma.
2. Il corso, quinquennale a ciclo unico, articolato in trecento
crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal
vigente regolamento universitario, si svolge in conformita’ a quanto
definito dal decreto ministeriale n. 87/2009 e dal decreto
interministeriale del 25 agosto 2014 e conferisce, in esito al
superamento dell’esame finale, un diploma equiparato alla laurea
magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02 ed
abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali».
3. Per ogni anno di corso gli studenti saranno tenuti al
pagamento:
di una quota contributiva procapite;
di una quota aggiuntiva specifica variabile in base all’anno di
corso;
della tassa regionale per il diritto allo studio.
Gli importi e le modalita’ di pagamento sono indicati nel sito
web dell’ISCR http://www.iscr.beniculturali.it/
Art. 2

Requisiti per l’ammissione al concorso

1. Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti soggettivi:
a) diploma quinquennale (o quadriennale piu’ anno integrativo)
di istruzione secondaria superiore; e’ consentita l’iscrizione con
riserva per i candidati che conseguano il diploma prima della data di
inizio della prova grafica;
b) cittadinanza italiana o di altro stato dell’Unione europea.
Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di stati
extracomunitari, purche’ dimostrino il possesso di un titolo di
studio equipollente a quello richiesto sub a);
c) idoneita’ fisica alle attivita’ che il percorso formativo
professionalizzante comporta;
d) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena
detentiva superiore a tre anni.
2. I requisiti devono essere posseduti dal candidato alla data di
scadenza dei termini di presentazione della domanda, ad eccezione di
coloro che si diplomino nell’anno in corso come da comma 1 punto a)
del presente articolo.
3. Per difetto dei requisiti prescritti, l’ISCR puo’ disporre in
ogni momento l’esclusione dal concorso dandone comunicazione agli
interessati.

Art. 3

Contenuto, termini e modalita’
di presentazione delle domande

1. Ai fini della partecipazione al concorso, ai sensi del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,
«Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa», e modificazioni successive, il candidato dichiara
sotto la propria responsabilita’, consapevole delle conseguenze
penali in caso di dichiarazioni mendaci:
a) cognome e nome; luogo e data di nascita; codice fiscale;
b) luogo di residenza, completo di indirizzo e codice di
avviamento postale;
c) recapito telefonico, numero di cellulare e indirizzo e-mail,
con l’impegno a comunicare le eventuali variazioni;
d) cittadinanza;
e) idoneita’ fisica alle attivita’ che il percorso formativo
professionalizzante prescelto comporta;
f) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena
detentiva superi ore a tre anni;
g) possesso (ad eccezione di coloro che si diplomino nell’anno
in corso come da comma 1 punto a) dell’art. 2) del diploma di
istruzione secondaria superiore (o titolo equipollente per i
cittadini comunitari e non) specificando il voto, il nome della
scuola che lo ha rilasciato e la data del rilascio;
h) scelta (effettuare una sola scelta) del percorso formativo
professionalizzante per il quale si chiede di concorrere:
«PFP 1 – materiali lapidei e derivati; superfici decorate
dell’architettura»: cinque posti presso la sede di Matera.
oppure
«PFP 2 – manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile;
manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e
materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti»: quindici posti
(dieci presso la sede di Roma e ulteriori cinque posti presso la sede
di Matera).
oppure
«PFP 4 – Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici;
materiali e manufatti in metallo e leghe»: cinque posti presso la
sede di Roma.
i) autorizzazione al trattamento dei dati forniti, ai sensi del
decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196;
2. E’ fatto obbligo ai soli candidati cittadini di paesi non
appartenenti all’Unione Europea non residenti in Italia di allegare
alla domanda i dati richiesti nel precedente comma 1, mediante
certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorita’
dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana
autenticata dall’autorita’ consolare italiana che ne attesta la
conformita’ all’originale, dopo aver ammonito l’interessato sulle
conseguenze penali della produzione di atti o documenti non
veritieri.
In particolare, la rappresentanza diplomatica italiana all’estero
provvedera’ a tradurre il titolo di studio in lingua italiana punto
g) comma 1, ne dichiarera’ il valore in loco, indicandone gli anni
complessivi di scolarita’ necessari al suo conseguimento.
3. La mancata apposizione della firma in calce alla domanda
comporta l’esclusione dal concorso. La dichiarazione generica di
essere in possesso di tutti i requisiti non sara’ ritenuta valida.
4. Ai sensi dell’art. 20 della legge n. 104/1992 nella domanda di
partecipazione al concorso i candidati portatori di handicap dovranno
specificare, in relazione al proprio handicap, l’ausilio occorrente
necessario.
5. Eventuali variazioni di dichiarazioni gia’ rilasciate
nell’istanza di partecipazione al concorso dovranno essere trasmesse
entro il termine di scadenza indicato nel bando, ad eccezione delle
informazioni di cui ai punti b), c) e d) del precedente comma 1,
informazioni il cui aggiornamento sara’ sempre possibile fino alla
conclusione delle attivita’ concorsuali.
6. Alla domanda puo’ essere allegato un elenco firmato dei titoli
di preferenza rilevanti ai fini dell’art. 5 del presente bando.
Con la presentazione della domanda il candidato accetta tutte le
condizioni del presente bando.
7. Le domande di ammissione, redatte su carta libera secondo lo
schema allegato al presente bando, devono pervenire alla segreteria
SAF dell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, via
di San Michele, 25 – 00153 Roma, entro il termine perentorio di
quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente bando
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, secondo una delle
seguenti modalita’:
a) per i cittadini italiani o di altri stati appartenenti
all’Unione europea, nonche’ per i cittadini di stati non appartenenti
all’Unione europea ma con residenza anagrafica in Italia:
raccomandata con avviso di ricevimento, oppure consegna a mano presso
la segreteria SAF dell’ISCR che rilascera’ ricevuta; per gli orari e
i giorni di consegna consultare il sito web dell’istituto; ai fini
del rispetto del termine di presentazione della domanda fa fede la
data apposta dall’ufficio postale accettante, ovvero apposta sulla
ricevuta rilasciata dalla segreteria della scuola dell’ISCR;
b) per i candidati cittadini di stati non appartenenti
all’Unione europea residenti all’estero: esclusivamente tramite la
rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per
territorio; ai fini del rispetto del termine di presentazione della
domanda fa fede il protocollo di partenza della Rappresentanza
diplomatica o consolare.
8. Ai sensi del decreto legislativo del 30 giugno 2003, n. 196
«Codice in materia di protezione dei dati personali», il trattamento
dei dati personali forniti in sede di partecipazione al concorso o
comunque acquisiti nell’ambito della procedura dello stesso, verranno
utilizzati esclusivamente ai fini concorsuali.
9. L’ISCR non si assume alcuna responsabilita’ per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta o incompleta indicazione dei
recapiti forniti dal candidato, ovvero da mancata o tardiva
informazione dei cambiamenti dei recapiti stessi, rispetto a quanto
menzionato nella domanda di ammissione e per eventuali disguidi non
imputabili all’ISCR.

Art. 4

Prove di accesso

1. Le prove di accesso del concorso si svolgeranno nelle sedi che
l’ISCR riterra’ di stabilire; le indicazioni della data e del luogo
in cui si svolgeranno la prova di lingua italiana, riservata ai
candidati cittadini stranieri, e la prova grafica saranno comunicate
ai candidati tramite avvisi pubblicati sul sito web dell’ISCR
http://www.iscr.beniculturali.it/ entro il trentesimo giorno
successivo alla data di scadenza del bando.
A partire da tale data verra’ altresi’ pubblicato l’elenco dei
candidati ammessi a sostenere la prima prova.
Per le prove successive i candidati ammessi saranno convocati
sempre tramite avvisi pubblicati sul sito web dell’ISCR.
I candidati ammessi sono tenuti, senza alcun preavviso o
comunicazione individuale, a presentarsi a sostenere le prove
suddette nei luoghi, nei giorni e nelle ore indicati, muniti di
documento di riconoscimento in corso di validita’.
2. L’esame di ammissione consiste in:
a) prova di conversazione in lingua italiana, riservata
esclusivamente ai candidati cittadini stranieri;
b) prova grafica;
c) test attitudinale pratico-percettivo;
d) prova orale atta a dimostrare la conoscenza diretta delle
opere d’arte e la capacita’ di mettere in relazione i dati
storico-artistici e quelli tecnici nonche’ una conoscenza di base
delle scienze della natura (chimica, biologia, scienze della terra,
fisica). La prova orale sara’ sostenuta in lingua italiana anche dai
cittadini stranieri. I candidati dovranno altresi’ dimostrare una
conoscenza di base della lingua inglese. I candidati in possesso di
certificazione CEFR (Common European Framework of Reference for
Languages) con livello B1 o superiore, sono esonerati dal sostenere
la prova d’inglese.
Per sostenere le prove di cui alle lettere b) e c), i candidati
saranno tenuti a versare previamente all’ISCR una quota pro capite a
titolo di parziale rimborso spese, i cui importi e modalita’ di
pagamento sono indicati nel sito web dell’ISCR
http://www.iscr.beniculturali.it/
2.1 Prova grafica:
Consiste nella trasposizione grafica di un manufatto artistico
o parte di esso, condotta per mezzo di una riproduzione fotografica
in bianco e nero.
Il disegno dovra’ essere eseguito con matita in grafite nera, a
tratto lineare, senza chiaroscuro, in una riproduzione in scala
rispetto al formato della fotografia.
Per trasposizione grafica a tratto lineare si intende la
sintesi critica del manufatto per mezzo di un tratto essenziale,
nitido e opportunamente modulato, teso a restituire la definizione
volumetrica, le proporzioni e la particolare tecnica esecutiva in
esame.
La prova ha durata di sei ore consecutive. Per l’esecuzione
della riproduzione in scala sono ammesse griglie quadrettate e fogli
millimetrati gia’ in possesso del candidato.
Sono ammessi a sostenere la prova successiva (test attitudinale
pratico – percettivo) soltanto coloro che hanno riportato un
punteggio non inferiore a 6/10.
Prove campione sono visibili nel sito web dell’ISCR
http://www.iscr.beniculturali.it/
2.2 Test attitudinale pratico – percettivo:
Per il percorso formativo professionalizzante 1 e il percorso
formativo professionalizzante 2, la prova consiste nell’integrazione,
mediante tratteggio verticale ad acquarello, previa stuccatura a
gesso e colla, di lacune presenti in riproduzioni policrome a stampa.
Detta prova va effettuata in tre giorni consecutivi con
orario cosi’ ripartito:
primo giorno: 2 ore;
secondo giorno: 5 ore;
terzo giorno: 5 ore.
Per il percorso formativo professionalizzante 4, la prova
consiste nella modellatura a plastilina di una parte mancante di un
motivo decorativo plastico e nella riproduzione di un campione di
colore.
Tale prova va effettuata in tre giorni consecutivi con orario
cosi’ ripartito:
primo giorno: 3 ore;
secondo giorno: 4 ore;
terzo giorno: 5 ore.
Prove campione relative ai percorsi suddetti sono visibili nel
sito web dell’ISCR http://www.iscr.beniculturali.it/
Sono ammessi a sostenere la prova orale coloro che hanno
riportato nella seconda prova un punteggio non inferiore a 6/10.
2.3 Prova orale:
I candidati devono dimostrare:
a) una buona conoscenza delle principali opere, personalita’
e avvenimenti della storia dell’arte antica, medievale e moderna e
una conoscenza di base dei piu’ importanti movimenti nazionali e
internazionali dell’arte contemporanea;
b) una buona conoscenza dei materiali e delle tecniche della
produzione artistica relative al percorso formativo
professionalizzante prescelto;
c) una conoscenza di base, delle scienze della natura
(chimica, biologia, scienza della terra, fisica);
d) una conoscenza di base della lingua inglese attraverso la
lettura e la traduzione di un brano di carattere storico-artistico
e/o tecnico-scientifico.
La prova s’intende superata se il candidato ottiene il punteggio
non inferiore a 6/10.
La bibliografia di riferimento per la prova orale e’ pubblicata
nel sito web dell’ISCR http://www.iscr.beniculturali.it/ non oltre il
trentesimo giorno successivo alla data di scadenza del bando.

Art. 5

Titoli di preferenza

1. I titoli di preferenza verranno valutati esclusivamente allo
scopo di determinare la posizione in graduatoria tra due o piu’
candidati che abbiano conseguito, in esito alle prove di concorso, il
medesimo punteggio complessivo (ex-aequo).
2. Costituiscono titoli di preferenza le idoneita’ conseguite in
concorsi banditi dagli istituti formativi per l’insegnamento del
restauro accreditati dalla «Commissione tecnica (decreto
interministeriale del 7 febbraio 2011) per le attivita’ istruttorie
finalizzate all’accreditamento delle istituzioni formative e per la
vigilanza dell’insegnamento del restauro» – (valore del titolo di
preferenza: 1/30);
3. Il possesso dei titoli suindicati dovra’ essere dichiarato con
autocertificazione nella domanda di partecipazione al concorso e
dovra’ riferirsi a titoli aventi data precedente a quella di scadenza
del termine utile per la presentazione delle domande.
4. Non sono valutabili titoli diversi da quelli suindicati.

Art. 6

Commissione giudicatrice

1. La commissione giudicatrice del presente concorso ha la
composizione come previsto dall’art. 7 del regolamento SAF dell’ISCR
emanato con decreto direttoriale n. prot. 3682/31.11.01 del 30 maggio
2011 e s.s.m.m. ed i.i.

Art. 7

Graduatoria

1. Espletata la prova orale del concorso, la commissione stila la
graduatoria dei vincitori e degli idonei secondo l’ordine decrescente
della valutazione complessiva risultante dalla somma aritmetica del
punteggio riportato nelle singole prove d’esame, nonche’, nel caso di
candidati a pari merito, dalla valutazione dei titoli di preferenza.
In caso di parita’ di punteggio precede il candidato di eta’
inferiore.
2. La graduatoria e’ suddivisa sulla base dei percorsi formativi
messi a concorso. Viene affissa all’albo dell’ISCR, sul sito
http://www.iscr.beniculturali.it/ e pubblicata nel Bollettino
Ufficiale del Ministero per i beni e le attivita’ culturali e del
turismo.
Per il PFP 2 la scelta della sede del corso (Roma o Matera) sara’
espressa per iscritto dai vincitori entro due giorni dalla
pubblicazione della graduatoria generale posta sul sito ISCR,
rispettando l’ordine del punteggio fino al raggiungimento del numero
dei posti messi a concorso.

Art. 8

Documenti di rito

1. I candidati dichiarati vincitori del concorso devono – entro
il termine di cinque giorni dalla data di ricezione della
comunicazione in tal senso, sotto pena di decadenza – far pervenire
al direttore dell’ISCR conferma scritta di accettazione
dell’ammissione al corso quinquennale – con inizio nell’anno
accademico 2018/2019 – accompagnata dai documenti di cui al
successivo comma 2.
4. I candidati dichiarati vincitori del concorso dovranno
allegare i seguenti documenti:
a) fotocopia di un documento d’identita’, in corso di
validita’, indicante il cognome e il nome, il luogo e data di
nascita, la cittadinanza;
b) due foto formato tessera;
c) fotocopia del codice fiscale;
d) per i soli cittadini stranieri: copia conforme all’originale
del titolo di studio con la relativa traduzione in italiano.
Il possesso del permesso di soggiorno, rilasciato dagli organi
competenti, e’ condizione indispensabile affinche’ i candidati con
cittadinanza diversa da quella degli stati dell’Unione europea
possano essere ammessi a frequentare il corso.

Art. 9

Disposizioni finali

1. Il mancato adempimento a quanto richiesto nell’art. 8 del
presente bando, l’irregolarita’ della documentazione presentata,
ovvero la non idoneita’ fisica accertata nella fase iniziale del
corso a cura dell’ISCR, comportano la decadenza dal diritto di
frequenza al corso quinquennale di cui al presente bando.
2. L’ISCR declina ogni responsabilita’ nel caso in cui, per
motivazioni indipendenti dalla propria volonta’, l’avvio dei corsi
debba essere procrastinato. I corsi in cui risultassero vincitori un
numero inferiore a tre candidati, non saranno attivati.
3. Il presente decreto sara’ pubblicato nella 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami» della Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 30 aprile 2018

Il direttore: Capponi

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