A Latina aprirà il Dizionario della Musica Italiana, un grande archivio musicale. Previsti 25 posti di lavoro

 

Grazie ai due milioni di euro in arrivo dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la città di Latina  ospiterà presto un grande archivio dedicato alla musica italiana. Si chiamerà il Dizionario della Musica Italiana è il progetto ideato da Claudio Paradiso che, grazie ai due milioni di euro in arrivo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, diventerà realtà. Inizieranno infatti nel 2018 i lavori per creare una biblioteca musicale e una casa della musica, che dovrebbero essere completate entro il 2020.

Al momento, tutto il materiale destinato all’archivio è conservato in un capannone dell’ex consorzio agrario chiuso al pubblico perché inagibile: spartiti, strumenti, fotografie, articoli, dischi e tanto altro per il momento restano negli scatoloni o posati qua e là nell’attesa di una migliore sistemazione. C’è persino l’unica maschera funeraria di Beethoven, per la quale, sottolinea Paradiso, “In Germania farebbero una teca con cecchino per poterla esporre. Chissà che giri ha fatto ed ora è arrivata a Latina”

L’altra grande avventura del DMI è la creazione dell’Archivio dei musicisti italiani. Ospitato in un grande spazio storico (oltre 2.000 mq) messo a disposizione dal Comune di Latina, l’Archivio contiene libri e spartiti musicaDMIIIli, ma anche strumenti, epistolari, fotografie, autografi, programmi, locandine, dischi, nastri, filmati e ogni tipo di documento presente nei fondi dei musicisti scomparsi o viventi che hanno operato in ogni genere musicale. L’Archivio funge anche da straordinaria banca dati per tutti gli studiosi e i musicologi, italiani e stranieri, che contribuiranno alla realizzazione del Dizionario. Con questa struttura l’Italia è il primo Paese al mondo a dotarsi di un archivio nazionale dei musicisti.

Una doppia buona notizia: l’opera porterà turismo a Latina e posti di lavoro. «Il Dizionario della Musica Italiana vede donazioni da tutta Italia che permetteranno di realizzare mostre ed eventi aperti a tutti e potrebbe divenire il centro nazionale di formazione dei catalogatori. Si prevedono 25 posti di lavoro qualificati non appena sarà realizzato: già da adesso, che i cantieri non sono ancora aperti, ricevo ogni giorno centinaia di curriculum di profili specializzati. Per il Dizionario della Musica Italiana ci sarà bisogno di archivisti, catalogatori e laureati specializzati nel settore. Chi avrà voglia potrà imparare un mestiere raro da trasmettere nelle successive generazioni. Anche gli studenti potranno avere l’opportunità di svolgere tirocini all’interno e, magari, coltivare un sogno da sviluppare in futuro». Insomma, questo progetto per Latina è una grande opportunità per la città ma anche un’interessante opportunità occupazionale nel settore archivistico e catalografico musicale.

 

Qui il sito web dell’associazione referente del progetto: http://www.dmi.it/

 

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